Il mercato del lavoro ceco ha continuato a creare nuova occupazione nel primo trimestre dell’anno. L’Ufficio di Statistica Ceco indica che l’andamento dei salari è stato dinamico ma al di sotto dell’inflazione, che aveva superato il 10 percento.
Nel primo trimestre dell’anno, il numero degli occupati nell’economia ceca è aumentato rispetto a un anno fa di 45.000 posti di lavoro a tempo pieno, sfiorando 4 milioni di occupati a tempo pieno. Segnano un recupero i settori colpiti dalla pandemia, come la ristorazione e l’accoglienza, e il commercio. Il numero degli impieghi è cresciuto anche nei servizi IT e di comunicazione e nella sanità. Il settore con il maggiore numero di persone impiegate a tempo pieno è quello manifatturiero con circa 1,1 milioni di occupati.
Le aziende sono riuscite a coprire con gli aumenti salariali gran parte dell’inflazione, che nel primo trimestre era cresciuta dell’11 percento. Gli stipendi sono cresciuti di oltre il 7 percento a una media di circa 38.000 corone al mese lorde. Hanno registrato un aumento di oltre il 10 percento il settore finanziario, immobiliare, i servizi amministrativi, la ristorazione e l’accoglienza. Per effetto della decisione del governo di congelare i salari, l’andamento più lento è stato nella pubblica amministrazione e nei settori collegati come la sanità e l’istruzione.
Fonte: www.czso.cz
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