Il governo ceco ha approvato il disegno di legge che prevede la riduzione dei contributi pensionistici per alcuni contratti part-time. La norma ora passa al Parlamento.
La misura viene proposta per aumentare l’occupazione di alcune “categorie fragili” sul mercato del lavoro, tra cui i lavoratori over 55 e under 21, i genitori con figli piccoli, i disabili e i disoccupati di lunga data. Secondo la norma, il datore di lavoro avrà diritto alla contribuzione ridotta nel caso di contratti da 8 a 30 ore settimanali e un massimo di 148 ore lavorative in un mese. La contribuzione del datore di lavoro in questo caso potrà scendere dal 24,8 al 19,8 percento. Nel caso di giovani sotto i 21 anni, la riduzione sarà valida anche per i contratti a tempo pieno.
Secondo gli esperti una maggiore diffusione dei contratti part-time potrebbe aiutare l’occupazione di alcune categorie che hanno maggiori difficoltà nel trovare il lavoro o hanno esigenze particolari per coniugare la vita professionale e quella familiare. Secondo l’Eurostat, la Repubblica Ceca è tra i paesi dell’Unione in cui i lavori a tempo parziale sono meno diffusi. Nel 2021 solo il 9,8 percento dei contratti era part-time. In alcuni paesi dell’Europa occidentale, tra cui Germania e Paesi Bassi, la quota raggiunge o supera il 40 percento.
Fonte: www.mpsv.cz
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