La Commissione Europea ha rivisto le stime di crescita nell’intera Unione.
“Le proiezioni di crescita reale per l’Unione Europea sono state ribassate per quest’anno e quello prossimo a causa del pesante impatto dell’invasione russa in Ucraina” ha indicato il commissario europeo Paolo Gentiloni. Le stime di crescita sono state ridotte al 2,7 percento per quest’anno e al 2,3 percento per il 2023. Allo stesso tempo le stime dell’inflazione della Commissione Europea sono aumentate al 6,8 percento nel 2022. Il prossimo anno la crescita dei prezzi dovrebbe essere più moderata e scendere al 3,2 percento.
Le revisioni delle aspettative di crescita dell’economia riguardano anche la Repubblica Ceca. Il prodotto interno lordo ceco dovrebbe aumentare quest’anno dell’1,9 percento e nel prossimo anno del 2,7 percento. L’economia ceca risente in maniera particolarmente forte del conflitto in Ucraina e anche delle interruzioni nelle catene di fornitura causate, ad esempio, dai lockdown in Cina. A guidare la crescita ceca sarà la spesa delle famiglie e in misura minore anche la spesa statale e gli investimenti. Quasi nullo invece il contributo della domanda estera. La disoccupazione dovrebbe rimanere sotto la soglia del 3 percento.
Fonte e fonte fotografie: ec.europa.eu
