Il deficit delle finanze pubbliche ceche scenderà sotto il 3 percento nel 2024. Lo prevede il Ministero delle Finanze nella sua stima macroeconomica di aprile.
Quest’anno il dicastero prevede un calo del deficit dal 5,9 percento al 4,5 percento. “La stima del risultato economico riflette gli ultimi effetti della pandemia di coronavirus e l’attesa delle ricadute economiche e finanziarie dell’aggressione russa contro l’Ucraina” ha indicato il ministro delle finanze Zbyněk Stanjura. Solo quest’anno la spesa per l’accoglienza dei rifugiati ucraini dovrebbe ammontare a 50 miliardi di corone e il governo sta preparando uno scostamento di bilancio da approvare nella seconda metà dell’anno. Il rapporto tra debito e PIL non dovrebbe superare nei prossimi due anni il 43 percento.
Il conflitto nell’est Europa, che viene considerato il maggiore fattore di rischio per l’economia ceca, avrà una forte ricaduta sull’andamento del prodotto interno lordo, la cui previsione di crescita è diminuita dal 3 al 1,2 percento. “La crescita dovrebbe essere trainata dagli investimenti del settore governativo e privato e dai consumi” indica il Ministero. La spesa delle famiglie sarà tuttavia frenata dall’alto tasso d’inflazione che quest’anno dovrebbe superare il 12 percento e scendere nel 2023 al 4,4 percento. Il Ministero prevede che il prossimo anno la crescita economica diventerà più robusta e salirà al 3,6 percento.
Fonte e fonte fotografia: www.mfcr.cz
