La Commissione Europea ha varato il quadro temporaneo di sostegno alle imprese colpite dalle sanzioni contro la Russia o in difficoltà per via del conflitto in Ucraina.
Il nuovo quadro temporaneo permette l’erogazione di aiuti fino a 400.000 euro per impresa. Gli stati potranno inoltre varare programmi per garantire la liquidità alle aziende o l’erogazione di mutui a tassi agevolati. Inoltre gli stati potranno erogare compensazioni alle aziende per gli incrementi dei costi dell’energia. Il massimale è di 2 milioni di euro, che salgono fino a 25 milioni di euro per le imprese energivore.
“Dobbiamo attenuare l'impatto economico di questa guerra e sostenere le imprese e i settori gravemente colpiti” ha giustificato le deroghe la vicepresidente della commissione Margrethe Vestager. Come nel caso della pandemia, sta ai singoli governi nazionali varare programmi di sostegno in rispetto del quadro temporaneo. Il ministro delle finanze Zbyněk Stanjura aveva dichiarato di non prevedere compensazioni per le imprese, che erano attive sul mercato russo. Di recente però il premier Petr Fiala ha assunto una posizione più aperturista. Secondo il capo dell’esecutivo il Ministero dell’Industria e del Commercio valuterà l’impatto delle sanzioni e valuterà gli eventuali sostegni.
Fonte e fonte fotografia: ec.europa.eu