I fattori pro e contro l’adozione dell’euro da parte della Repubblica Ceca non hanno subito nell’ultimo anno forti cambiamenti. Lo si evince dal nuovo rapporto sull’armonizzazione tra la Repubblica Ceca e l’eurozona, prodotto dalla Banca Centrale Ceca.
I principali fattori a favore dell’adozione della moneta unica sono i forti legami commerciali e patrimoniali tra la Repubblica Ceca e i paesi dell’eurozona e la forte propensione alle esportazioni dell’economia ceca. “Il passaggio all’euro della Repubblica Ceca eliminerebbe i rischi legati al corso e diminuirebbe i costi di transazione nell’intero commercio con l’eurozona” indica la banca centrale. A favore dell’entrata in eurozona parla anche un’alta armonizzazione del ciclo economico o l’utilizzo della moneta unica da un’importante parte delle aziende ceche. Inoltre l’euro e la corona ceca hanno reazioni simili agli shock provenienti da zone extraeuropee.
Contro l’adozione della moneta unica parla secondo la banca centrale una convergenza non sufficiente di salari e prezzi. La banca centrale nota che la struttura dell’economia ceca è differente dall’eurozona soprattutto per un peso molto più importante dell’industria. “Le differenze strutturali rappresentano da parte dell’adozione della moneta comune un rischio di ricadute asimmetriche di shock economici, a cui la politica monetaria comune non potrebbe rispondere in maniera completa” indica la banca centrale. Tra i fattori contro l’adozione è emerso negli ultimi due anni anche il peggioramento dei conti pubblici cechi.
La banca centrale nota che le istituzioni dell’eurozona continuano a subire cambiamenti. Pertanto l’eurozona, a cui la Repubblica Ceca aveva promesso di aderire con la sua entrata in Unione Europea, è molto diversa da quella attuale. “Attualmente non sono noti tutti i potenziali vincoli, che si assumerebbe in futuro la Repubblica Ceca aderendo all’euro” nota il rapporto.
Fonte: www.cnb.cz
Fonte fotografia: Pixabay