Il governo ceco ha deciso di inasprire le regole per le persone non vaccinate. Il governo ha adottato un modello simile a quello bavarese che prevede una forte limitazione dell’utilizzo dei test.
Da lunedì non sarà più possibile entrare in ristoranti, hotel, eventi sportivi e culturali o nei saloni dei parrucchierimostrando il risultato negativo di un test tampone o antigenico. Verranno accettati solo gli attestati di aver completato la vaccinazione contro il covid-19 da almeno 14 giorni o di essere guariti dalla malattia covid-19 da non più di 180 giorni. Il governo ha tuttavia adottato diverse deroghe. I minori, le persone, che hanno cominciato la vaccinazione, o le persone, che non si possono far vaccinare per motivi di salute, potranno continuare a utilizzare i test tampone PCR.
Il premier Andrej Babiš ha annunciato che verrà reintrodotto l’obbligo di test per l’entrata nei luoghi di lavoro. L’obbligo era già in vigore in primavera “Daremo alle imprese un contributo, come abbiamo fatto in epoche recenti” ha indicato Babiš. Il governo deciderà i dettagli oggi, tuttavia l’obbligo del test dovrebbe riguardare solo i non vaccinati e forse le persone più anziane, anche se vaccinate.
Lunedì poi l’esecutivo dovrebbe decidere le misure di ristoro e compensazione. Il ministro dell’industria e del commercio Karel Havlíček prevede il riavvio di due programmi di ristoro per le imprese, Covid 2021 e Covid Nepokryté náklady, che erano in vigore in primavera, e il contributo per i lavoratori autonomi. Secondo il governo il sostegno dovrebbe scattare con un calo del fatturato di almeno il 50 percento rispetto al 2019, le associazioni delle imprese chiedono di far partire gli aiuti con un calo del 30 percento.
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