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20.10.2021

Inflazione e crescita al centro dell’Economic Lunch Briefing organizzato da Camic

Martedì 19 ottobre la Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca ha organizzato assieme alla Camera di Commercio Olandese-Ceca un Economic Lunch Briefing.

“Questo incontro non poteva avvenire con una tempistica migliore, quando le imprese fanno fronte all’aumento dei costi dell’energia, all’inflazione o alla mancanza dei semiconduttori” questi alcuni temi chiave dell’incontro indicati dal presidente Camic Danilo Manghi. Presenti in platea anche l’ambasciatore dei Paesi Bassi a Praga Daan F. Huisinga e il vicepresidente della Camera Ceco-Olandese Jan-Willem Eykma.

Con una panoramica di dati e previsioni è intervenuto Jakub Seidl, capo economista dell’Associazione Bancaria Ceca. “La situazione si sta evolvendo in una direzione che non ci attendevamo in estate” ha indicato Seidl. Superiore rispetto alle attese è l’inflazione, mentre le previsioni di crescita sono riviste al ribasso. Molto importante è la situazione nel settore automotive, a cui è collegato circa un decimo del PIL ceco, con la penuria di semiconduttori. Come ha sottolineato Seidl, l’andamento del settore è influenzato in parte dalla situazione in alcuni paesi asiatici, dove si concentra la produzione dei chip.

Il capo economista di UniCredit Bank Czech Republic and Slovakia Pavel Sobíšek ha indicato come i tassi di crescita in Repubblica Ceca appaiano più deboli che in Germania. Secondo l’economista questo è il risultato di tre fattori – l’alto peso dell’automotive nella struttura dell’economia ceca, la mancanza del turismo incoming a Praga e la situazione sul mercato del lavoro con la mancanza della manodopera.

“Il nostro obiettivo è perseguire la stabilità di prezzi” ha detto il vicegovernatore della Banca Centrale Ceca Marek Mora. Ha suscitato un certo clamore la recente decisione dell’istituto di rialzare i tassi di 0,75 punti percentuale. Secondo Mora all’interno del board ci sono due correnti di pensiero. Quella minoritaria ritiene l’attuale inflazione un effetto passeggero, a cui non è necessario rispondere con la politica monetaria. La corrente maggioritaria invece ritiene che ci siano fattori in economia che potrebbero stabilizzare l’inflazione a livelli alti per tempi prolungati. Si tratta ad esempio della situazione sul mercato del lavoro o una politica fiscale del governo molto espansiva. Il vicegovernatore Mora ha poi sottolineato come l’attuale politica della banca centrale non abbia obiettivi sui cambi della corona, che appaiono stabili.

“In Repubblica Ceca abbiamo un settore privato piuttosto efficiente e un settore pubblico inefficiente” ha detto Pavel Sobíšek, secondo cui il nuovo governo dovrebbe intervenire sul funzionamento della macchina pubblica. Nel dibattito Seidl e Sobíšek hanno poi auspicato che il nuovo esecutivo si occupi di provvedimenti e riforme, che vadano oltre l’orizzonte di una legislatura.

Fonte: Camic

Fonte fotografia: Martin Svozilek

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