L’attuale penuria dei semiconduttori costerà all’industria automotive ceca circa 200 miliardi di corone. Lo stima l’Associazione dell’Industria Automotive Ceca (AutoSap).
Secondo l’associazione le case automobilistiche presenti in Repubblica Ceca produrranno circa 250.000 veicoli in meno rispetto a quanto avevano previsto. “Questo comporta perdite di ricavi di circa 120 miliardi di corone per le case automobilistiche e altri 80 miliardi di corone per le aziende della componentistica” ha indicato il direttore esecutivo dell’associazione Zdeněk Petzl. Secondo gli ultimi dati nei primi tre trimestri dell’anno in Repubblica Ceca sono state prodotte 832.000 vetture, oltre un quinto in meno rispetto al periodo pre-pandemia.
Secondo le aziende la mancanza dei chip potrebbe rappresentare per il settore uno shock persino più grave della crisi sanitaria. Per questo motivo chiedono al governo di riattivare per il settore la misura di cassa integrazione Antivirus, che era stata introdotta con l’arrivo della pandemia. Nel frattempo la Repubblica Ceca si è dotata di una legge sulla cassa integrazione che tuttavia viene considerata dalle aziende poco operativa. Per questo motivo preferiscono l’attivazione di un programma, con cui hanno già esperienze sia le imprese che l’amministrazione pubblica.
Fonte: autosap.cz
Fonte fotografia: Škoda Auto
