La nuova legge edilizia porterà a una significativa riduzione del numero degli uffici edili attivi presso i comuni. Lo scrive il quotidiano E15.
La nuova legge prevede una completa riorganizzazione degli edifici edili sotto un ente centrale, che poi avrà filiali locali. Secondo le prime bozze diffuse dal Ministero dello Sviluppo locale il numero delle filiali sarà ben inferiore rispetto agli uffici edili presso i comuni attuali. Degli attuali 700 uffici edili presso i comuni dovrebbero rimanere circa 320 filiali locali del nuovo ente centrale.
La scomparsa degli uffici edili comunali è stata una delle principali critiche mosse alla legge dagli enti locali e dalle opposizioni. Il governo ritiene invece che la nuova organizzazione sarà più flessibile. Sarà possibile rinforzare gli uffici con maggiori carichi di lavoro anche tramite trasferimenti del personale. Inoltre gli uffici locali non si occuperanno più di iter di autorizzazione di grandi opere infrastrutturali che saranno presi in carico da strutture specializzate.
Le opposizioni hanno promesso di mettere mano alla legge, se dopo le elezioni di ottobre formeranno il governo. Gli esponenti della minoranza hanno esortato l’attuale governo di non fare passi irrimediabili prima delle elezioni. Molto criticata è stata pertanto la decisione dell’attuale esecutivo di avviare la selezione per la nomina del presidente del nuovo Ufficio edile centrale, che sarà operativo dal 2023.
Fonte: www.e15.cz
Fonte fotografia: mmr.cz
