Quasi il sessanta percento delle imprese esportatrici ceche è a favore dell’adesione della Repubblica Ceca all’eurozona. Lo indica uno studio di Raiffeisenbank, socio Camic.
A favore dell’adesione è il 57 percento delle imprese esportatrici, contrario è il 25 percento. Il 18 percento delle aziende non ha in merito un chiaro parere. Tra le imprese favorevoli tuttavia ci sono diverse opinioni, su quando aderire all’euro. Il 29 percento vorrebbe farlo il prima possibile, il sette percento tra almeno 3 o 5 anni, il 21 percento preferirebbe un orizzonte temporale ancora più lontano.
Secondo l’esperto economico di Raiffeisenbank Helena Horská i risultati dell’indagine indicano che le imprese non ritengono l’euro una soluzione miracolosa. “Euro di per sé non conquisterà nuove commesse o mercati. Solo prodotti e servizi competitivi possono aprire la strada verso gli attuali e nuovi clienti” ritiene Horská.
La Repubblica Ceca si è impegnata ad adottare la moneta unica ma non ha stabilito una data di adesione. A dicembre il governo ha accettato il consiglio della Banca Nazionale Ceca di non fissare tale data. Secondo l’istituto la Repubblica Ceca dovrebbe aspettare una maggiore convergenza nei prezzi e salari per entrare nell’eurozona. Negli ultimi anni circa il 70 percento dei cittadini cechi si dice contraria all’entrata in eurozona.
Fonte: www.rb.cz
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