I dipendenti in smart working hanno dovuto sopportare un maggiore livello di stress nell'ultimo periodo. A livello generale lo stress da lavoro non è variato in maniera significativa, ha sottolineato un’indagine dell’agenzia Grafton Recruitment, socio Camic.
Si dichiara sotto stress l’86 percento dei dipendenti intervistati in RC. Circa il 18 percento dichiara di essere sotto pressione continuativa e frequente. Oltre un terzo dei dipendenti ha indicato un aumento del carico lavorativo. Si tratta soprattutto dei settori dei servizi alle imprese e dei servizi IT.
Oltre il 40 percento dei dipendenti ha registrato un aumento dello stress nella vita privata. “Si tratta soprattutto di lavoratori che con l’epidemia sono andati in smart working – ha indicato il direttore generale di Grafton Recruitment Martin Malo – Lavorano in condizioni più difficoltose, spesso oltre al lavoro si devono prendere cura dei bambini e pertanto in molti casi si sentono più occupati”. Aumentano lo stress anche fattori come una comunicazione intraziendale virtuale mal gestita e le preoccupazioni per la propria salute, più diffuse tra le donne e le persone over 55.
Fonte: www.grafton.cz
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