Da oggi, lunedì 24 maggio, gli alberghi in Repubblica Ceca potranno accogliere di nuovo persone per altri scopi oltre ai soggiorni di lavoro, quindi anche per turismo, ma solo domestico, in quanto il decreto del Ministero della Salute della RC continua a vietare gli arrivi dall’estero per scopo turistico o ricreativo. La riapertura arriva dopo uno stop di circa cinque mesi.
L’accesso agli hotel e strutture simili sarà tuttavia riservato solo agli ospiti, che hanno un test negativo (48h, con permanenza max. 7 gg, se vogliono prolungare il soggiorno devono rifare un test con risultato negativo), sono guariti da non più di 180 giorni (contati dal primo tampone PCR positivo e hanno già concluso il periodo di isolamento) o hanno ricevuto il vaccino contro il covid-19 (vaccinazione completa o almeno a distanza di 22 giorni dalla prima dose).
Le strutture dovranno verificare in maniera attiva la soddisfazione dei requisiti da parte degli ospiti.
In tutti i luoghi di accesso pubblico all’interno delle strutture è inoltre obbligatorio portare una mascherina FFP2 o superiore e rispettare le condizioni igieniche e di distanziamento previste.
Per far fronte a ogni evenienza alcuni alberghi hanno allestito proprie strutture per fare il test antigenico. Secondo quanto dichiarato all’Agenzia di Stampa Ceca ČTK dal direttore generale di NH Prague City e NH Collection Prague, soci Camic, Petr Nešpůrek i suoi alberghi hanno stretto un accordo di collaborazione con un centro test vicino da consigliare ai clienti. Inoltre saranno disponibili direttamente nell’hotel dei test antigenici.
“Da una nostra indagine è chiaro che la stagione di quest’anno sarà probabilmente ancora più debole di quella dello scorso anno” ha dichiarato il presidente dell’Associazione degli alberghi e ristoranti Václav Stárek. Secondo l’indagine realizzata tra 400 imprese del settore dell’accoglienza un quarto prevede un afflusso minore dello scorso anno. Circa la metà attende numeri simili a quelli dello scorso anno. La maggioranza degli hotel ha prenotate per l’estate non più del 40 percento delle stanze. Un dato oltre il 70 percento è segnalato solo da un quinto delle strutture.
Circa la metà degli alberghi è rimasta aperta anche durante il lockdown, quando potevano ricevere solo ospiti in viaggio di lavoro. Il tasso di occupazione delle camere è però molto basso – solo il dieci percento.
Maggiori informazioni per l’accesso alle strutture ricettive in RC: https://covid.gov.cz/situace/obchod-sluzby/ubytovani
Fonte: www.ahrcr.cz
Fonte fotografia: Pixabay