Il programma Antivirus, che eroga i contributi per spese per il personale alle imprese colpite dall’epidemia da Covid-19, è stato usato maggiormente nel settore gastronomico e dell’accoglienza in Repubblica Ceca. Lo indicano i dati di CRIF – Czech Credit Bureau, socio Camic.
Da marzo dello scorso anno fino a fine febbraio di quello in corso hanno ottenuto sostegno dal programma Antivirus oltre 42.400 aziende. Si tratta di circa l’11 percento delle società attive e un quarto di imprese con dipendenti. Il sostegno è stato versato a oltre un quarto delle imprese attive nei settori dell’accoglienza e della gastronomia e quasi al 15 percento nell’industria manifatturiera. “Anche nei settori più colpiti il programma Antivirus è stato utilizzato solo da una parte minore delle imprese” indica l’analista di CRIF – Czech Credit Bureau Věra Kameníčková.
Per il programma Antivirus A e B lo Stato ha speso in un anno circa 37,6 miliardi di corone. Il sostegno simile alla cassa integrazione italiana è andato a circa un milione di dipendenti, vale a dire un lavoratore su quattro nel settore privato. Il programma è considerato un successo dalle imprese e dai sindacati, che ne chiedono la proroga fino a inizio luglio in attesa dell’adozione della legge sulla cassa integrazione ordinaria.
Fonte: www.informaceofirmach.cz
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