Gli stipendi in Repubblica Ceca hanno continuato a crescere anche lo scorso anno. In numerosi settori la crescita è rimasta al di sotto del tasso d’inflazione, hanno indicato i dati dell’Ufficio di Statistica Ceco.
Lo stipendio medio è cresciuto lo scorso anno del 4,4 percento a 35.611 corone ceche al mese. La crescita è stata superiore al tasso d’inflazione, che nel 2020 era pari al 3,2 percento. La crescita degli stipendi ha accelerato il ritmo a fine anno, quando ha registrato un +6,5 percento. Gli aumenti sono stati particolarmente elevati nei settori con forte presenza dello Stato come la sanità, in aumento del 13,5 percento, o nell’istruzione, in crescita del 7,8 percento. In altri settori invece la crescita è stata inferiore al tasso d’inflazione. Ad esempio, nell’industria manifatturiera i salari sono cresciuti di appena l’1,4 percento.
La crescita del montante salariale è stata inferiore all’aumento dei salari. Il numero dei dipendenti è infatti diminuito di 107.000 persone, circa il 2,6 percento in meno. Il calo è stato particolarmente elevato nel settore dell’accoglienza e ristorazione e nei servizi amministrativi e di supporto, in diminuzione in entrambi i settori di oltre il 13 percento. In alcuni settori come sanità, istruzione, servizi ICT e servizi immobiliari il numero dei dipendenti è invece cresciuto. Il numero delle ore lavorate lo scorso anno ha subito un calo del sei percento.
Fonte: www.czso.cz
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