I fallimenti delle imprese hanno registrato nel 2020 il livello più basso dal 2008. Lo indicano le rilevazioni dell‘agenzia CRIF – Czech Credit Bureau, socio Camic.
Nel 2020 hanno dichiarato fallimento 609 imprese, il dieci percento in meno rispetto al 2019. In calo anche le proposte di dichiarare bancarotta ferme nel 2020 a 973. „Il basso livello di fallimenti aziendali può apparire paradossale nell‘attuale situazione economica“ dice l‘analista dell‘agenzia Věra Kameníčková. A limitare il numero dei fallimenti è stato un lavoro più lento degli uffici e dei tribunali dovuto all‘epidemia e alcuni interventi legislativi. „Si tratta ad esempio della legge Covid di aprile, che ha impedito ai creditori di chiedere da aprile a fine agosto l‘insolvenza dei debitori e ha permesso alle imprese di non dichiarare bancarotta“nota Věra Kameníčková.
Per il primo semestre di quest‘anno quindi l‘agenzia prevede un aumento delle insolvenze man mano che verranno smaltite le pratiche in arretrato. Negli ultimi mesi dell‘anno è stato registrato un aumento delle proposte di fallimento. Ad esempio in dicembre il numero delle proposte era il più alto dal 2017.
Un calo è stato registrato anche nel caso dei fallimenti degli imprenditori individuali. Nel 2020 hanno dichiarato fallimento 538 imprenditori, il sette percento in meno rispetto al 2019. In calo anche le proposte di dichiarare fallimento.
Fonte fotografia:CRIF