La compagnia aerea Alitalia, in collaborazione con l’Aeroporto di Roma – Fiumicino, ha avviato i suoi voli Covid-tested da e per gli Stati Uniti.
La compagnia usufruisce di una fase sperimentale autorizzata dal Ministero della Salute, che durerà almeno fino al 15 febbraio. La normativa prevede che i passeggeri consegnino all’imbarco i risultati di un test tampone o antigenico non più vecchio di 48 ore e vengano di nuovo testati al momento del loro arrivo a Roma o a New York. Qualora il passeggero riceva al momento dell’imbarco il test con risultato positivo, ha diritto al rimborso del biglietto.
Il primo volo Covid-tested è partito da New York ieri. I passeggeri sui voli Covid-tested non dovranno sottoporsi alla quarantena in Italia o potranno ridurla sensibilmente, se la loro destinazione si trova nello stato di New York. La presenza dei voli Covid-tested non influisce sulle altre misure: ad esempio i passeggeri dagli Stati Uniti possono arrivare in Italia solo per motivi inderogabili.
Altri voli Covid-tested dagli Stati Uniti saranno gestiti dalla compagnia Delta Airlines. La normativa autorizza i voli Covid tested anche dagli aeroporti di Monaco e di Francoforte sul Meno.
Fonte: alitalia.com
Fonte fotografia: Alitalia