Mercoledì 14 ottobre la Camera di Commercio e dell’Industria Italo-Ceca ha organizzato un seminario remoto dal titolo Smart working – necessità o strategia?.
Il webinar è stato introdotto dalla presentazione dei risultati dell’indagine condotta tra le aziende associate e partner sul tema dello smart working. I risultati, presentati dal Segretario Generale Matteo Mariani, hanno evidenziato come oltre l’ottanta percento delle imprese hanno adottato il lavoro remoto, spesso in reazione alla situazione epidemiologica.
“Bisogna differenziare le situazioni, quando è l’azienda a scegliere di implementare lo smart working e quando è necessario adattare il metodo operativo a una situazione, in cui non è possibile utilizzare gli uffici” ha spiegato Alessandro Tiberia, country manager di Adecco in Repubblica Ceca e Slovacchia. Tiberia ha poi riassunto i principali temi, che riguardano l’implementazione dello smart working nelle aziende, tra cui: la motivazione del personale, nuovi modelli di lavoro, controllo e misurazione delle prestazioni e le eventuali insidie del nuovo strumento. Molto importante il ruolo del management intermedio.
Secondo Tiberia lo smart working rimarrà nelle aziende anche quando saranno cessati motivi legati all’emergenza sanitaria, in quanto lo strumento risponde a esigenze espresse dalle aziende e dai dipendenti anche prima della pandemia. Inoltre lo smart woking spinge a ripensare l’intera struttura aziendale. “Le imprese potranno pensare che una serie di attività non core, che fanno da remoto, possono essere affidate a qualcun altro” così indica Tiberia la possibilità che si aprano spazi per cambiamenti come l’outsourcing.
Fonte: Camic
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