L’epidemia Covid 19 e le relative misure di restrizione hanno avuto una forte ripercussione sulla performance dell’economia ceca nel secondo trimestre 2020.
Secondo la prima stima pubblica dall’Ufficio di Statistica Ceco, il prodotto interno lordo della Repubblica Ceca è diminuito del 10,7 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Rispetto al primo trimestre 2020 il calo è stato dell’8,4 percento. “Il calo tendenziale del PIL è stato causato in primo luogo da una forte diminuzione della domanda dall’estero oltre che da una minore domanda interna e inferiore attività di investimento” nota l’Ufficio di Statistica. Inoltre il valore aggiunto lordo è diminuito in quasi tutti i settori, in particolare nell’industria, commercio, trasporti e accoglienza.
Sebbene il calo del PIL sia il più ampio registrato dalla nascita della Repubblica Ceca nel 1993, il dato ceco rimane migliore rispetto al resto dell’Europa. Secondo l’Eurostat, nel secondo trimestre il prodotto interno lordo di tutta l’Unione Europea ha registrato un calo tendenziale del 14,4 percento. Meglio della Repubblica Ceca solo la Lettonia e la Lituania.
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