I consigli di amministrazione dei gruppi FCA e PSA hanno firmato il piano di fusione. Per essere definitiva, l'operazione dovrà essere approvata anche dalle assemblee degli azionisti e dalle istituzioni di sorveglianza sul mercato.
Con la fusione verrà creato il quarto produttore di automobili al mondo con vendite annuali per 8,7 milioni di veicoli, ricavi per 170 miliardi di euro e un margine operativo del 6,6%. Una delle ragioni della fusione è la complementarietà dei due gruppi sul piano geografico: il 46% dei ricavi verrà generato in Europa - dove ha una posizione più solida il gruppo PSA - e il 43% dal Nord America, in cui prevale la FCA. Altre ragioni della fusione sono l'integrazione tecnologica e le sinergie annuali valutate per 3,7 miliardi di euro. Il 40% delle sinergie è previsto grazie allo sviluppo comune di tecnologie e nuove piattaforme, mentre un ulteriore 40% è rappresentato dalle economie di scala.
Per convincere gli azionisti ad aderire al progetto, entrambi i gruppi prevedono di distribuire lauti valori extra. Il gruppo FCA distribuirà ai propri azionisti 5,5 miliardi di euro, mentre il gruppo PSA distribuirà agli azionisti i 46% del capitale della controllata Faurecia. La guida del nuovo gruppo sarà affidata a John Elkann in qualità di presidente e Carlos Tavares in qualità di CEO. Nel CdA avrà la maggioranza di sei a cinque il gruppo PSA. I principali azionisti del nuovo gruppo, tra cui la finanziaria Exor della famiglia Agnelli, hanno siglato un accordo di standstill per una durata di sette anni, in cui si impegnano a non diminuire e neppure ad aumentare sensibilmente il proprio peso nella struttura azionaria del nuovo gruppo.
Fonte: www.fcagroup.com
Fonte fotografia: FCA
