Nella seduta di ieri, il governo ceco ha approvato il bilancio del fondo statale per le infrastrutture di trasporto (SFDI). Il fondo suddivide le risorse tra i singoli enti appaltanti, tra cui la direzione di strade e autostrade (ŘSD) e l'amministrazione delle strade ferrate (SŽDC).
Nel 2020, il fondo avrà a disposizione circa 87,3 miliardi di corone, in leggero aumento rispetto all'anno in corso. Arriva a quota 70 miliardi di corone lo stanziamento previsto dal bilancio nazionale, in aumento di cinque miliardi, mentre le risorse derivanti dai fondi europei subiranno un ridimensionamento. Alle attività di investimento saranno destinati circa 48,6 miliardi di corone, di cui 31,3 miliardi di corone saranno a disposizione della ŘSD per la modernizzazione e la costruzione di nuove infrastrutture stradali, mentre alle infrastrutture ferroviarie verranno destinati circa 17,4 miliardi di corone.
Per il 2021 e il 2022, lo stanziamento dei fondi nazionali dovrebbe subire un calo di 5 miliardi, pari a un investimento di circa 65 miliardi di corone all'anno in totale. Nello stesso periodo dovrebbero diminuire anche gli stanziamenti europei. «Nel medio periodo saranno pronte un numero rilevante di attività di investimento di ŘSD e SŽDC e sarà pertanto necessario garantire fonti di finanziamento per il fondo», sottolinea l'SFDI nel suo commento al bilancio. Nei prossimi anni dovrebbero essere sperimentate nuove fonti di finanziamento, tra cui i progetti di partnership pubblico-privata. Se non si riuscisse a trovare nuovi fondi, la Repubblica Ceca rischia di non avere le risorse per aprire tutti i cantieri già progettati.
Fonte: www.vlada.cz
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