La Repubblica Ceca ha visto confermato il suo rating dall'agenzia internazionale Standard and Poor's.
L'agenzia americana ha confermato il rating del paese ad AA- con un outlook stabile. L'agenzia ha apprezzato soprattutto la solidità della crescita dell’economica ceca, che anche quest'anno dovrebbe superare sensibilmente la media dell'Unione Europea. «Prevediamo che la crescita economica della Repubblica Ceca rallenterà nei prossimi quattro anni di circa il 2,5% annuo a causa dei noti ostacoli sul lato dell'offerta» specifica l'agenzia. Inoltre il Paese vede da diversi anni calare il suo rapporto tra deficit e PIL grazie soprattutto agli elevati tassi di crescita economica. Tra i fattori positivi anche la stabilità della scena politica ceca negli ultimi anni. La conferma del rating in fascia A è particolarmente importante per gli investitori istituzionali esteri, che detengono circa il quaranta percento dell'intero stock di debito della Repubblica Ceca.
Quasi in contemporanea con la valutazione della Standard and Poor's è arrivato anche il rapporto del Ministero delle Finanze sull'evoluzione del debito pubblico nel primo semestre dell'anno. Dal rapporto si evince che lo stock di debito è cresciuto tra la fine di dicembre dello scorso anno e la fine di giugno di novanta miliardi di corone. Complessivamente la pubblica amministrazione ceca ha debiti per circa 1.712 miliardi di corone ceche. Come spiega il Ministero, la crescita è dovuta in parte anche ad alcune aste anticipate dei titoli di Stato per sfruttare le condizioni favorevoli sul mercato. Il Ministero ha così potuto piazzare titoli di Stato denominati in Euro a tassi d'interesse negativi. In calo invece la spesa per gli interessi del debito, che passano da poco più di venti miliardi di corone nel primo semestre del 2018 a meno di diciassette miliardi nei primi sei mesi di quest'anno.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
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