Il tasso d'inflazione continua a crescere oltre le aspettative della Banca Nazionale Ceca. Lo evidenziano i dati relativi a giugno pubblicati dall'Istituto di Statistica Ceco.
Nel mese di giugno i prezzi sono aumentati in media del 2,7 percento rispetto allo stesso mese di un anno fa. Il tasso d'inflazione quindi registra una leggerissima frenata rispetto a maggio, quando aveva sfiorato il tre percento. In tutto il secondo trimestre dell'anno il tasso d'inflazione si è fermato al 2,8%. A trainare l'aumento dei prezzi sono soprattutto i comparti dell’alimentare e delle spese per la casa. Ad esempio, a giugno gli affitti sono cresciuti del 3,9 percento annuo, i prezzi della verdura di quasi il 23 percento e i prezzi dei servizi di ristorazione del 4,4 percento. Contrariamente nel comparto trasporto i prezzi calano leggermente.
Il tasso d'inflazione continua quindi a viaggiare sopra l'obiettivo del due percento fissato dalla Banca Nazionale e si trova nella cosiddetta "fascia superiore di tolleranza". «L'inflazione si trovava a giugno di 0,3 punti percentuali sopra alle previsioni della Banca Nazionale Ceca - ammette l'istituto - Lo scostamento rispetto alle previsioni è stato causato, come a maggio, da un aumento dei prezzi degli alimenti superiore alle aspettative». Nonostante alcuni segnali di indebolimento delle spinte inflazionistiche, il tasso di inflazione dovrebbe permanere nella fascia superiore di tolleranza anche nella seconda metà dell'anno. D'altra parte la crescita dei prezzi appare sotto controllo e probabilmente non richiederà provvedimenti di politica monetaria da parte della Banca Nazionale Ceca come l'aumento dei tassi d'interesse di base.
Fonte: www.czso.cz
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