La Repubblica Ceca rimane in vetta nell'Europa Centrale e Orientale per fusioni e acquisizioni. Lo indica uno studio dell'agenzia Mazars, socio Camic.
Nel 2018 la Repubblica Ceca è stata il quarto mercato più rilevante per fusioni e acquisizioni in tutta l'Europa Centrale e Orientale dopo Russia, Polonia e Austria. Nel Paese sono state effettuate settanta operazioni aziendali per un valore complessivo di 2,65 miliardi di euro. «I bassi tassi d'interesse, assieme alla crescita economica, hanno lanciato le fusioni e acquisizioni ceche» ricorda Mazars. Lo scorso anno si sono contraddistinte alcune acquisizioni per il loro valore: il gruppo ceco PPF ha rilevato per 2,8 miliardi di euro le attività della Telenor, mentre il produttore ceco di medicinali generici Zentiva è stato ceduto per 1,9 miliardi di euro.
L'area del centro-est Europa è particolarmente attiva negli ultimi anni. Nel 2018 sono state finalizzate circa settecento transazioni per un valore di 47 miliardi di euro. Rispetto al 2017 i numeri sono in lievissimo calo. I settori più gettonati sono l'industria e le tecnologie. Grazie al rafforzamento dei player locali cresce anche il peso delle transazioni, che avvengono esclusivamente all'interno dell'area.
Fonte: www.mazars.cz
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