L'adesione quindici anni fa della Repubblica Ceca all'Unione Europea ha avuto un forte impatto sul commercio estero. Lo indica un'indagine dell'Ufficio di Statistica Ceco.
L'adesione all'UE, e quindi l'entrata nel mercato europeo, ha avuto un notevole impatto sui saldi del commercio estero. Dal 2004 i passivi del commercio estero si sono fortemente ridotti, mentre dal 2011 il commercio estero è continuativamente in attivo. Il miglior anno è stato il 2016 con un attivo di 164 miliardi di corone. In forte ascesa il peso dei Paesi membri nel commercio estero: quasi l'84 percento delle esportazioni ceche era diretto verso l’Unione Europea, mentre il 67 percento delle importazioni proveniva dai Paesi membri. Nella top 5 dei maggiori mercati di scambio sono presenti tutti i paesi membri, mentre tra i paesi fornitori la Cina rappresenta l'unica eccezione. L'Italia è il quinto paese più importante per vendite e il settimo per acquisti.
Negli ultimi quindici anni sono cambiate fortemente le caratteristiche settoriali di mercato. Ad esempio il settore dei veicoli ha triplicato l'attivo del commercio estero a più di 440 miliardi di corone, mentre i capitoli in passivo hanno registrato uno sviluppo meno dinamico. I settori in passivo sono l'energia, la produzione alimentare e l’abbigliamento.
Fonte: www.czso.cz
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