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24.01.2019

Metro D, ponti e tangenziale: priorità infrastrutturali di Praga

La nuova giunta di Praga ha individuato le opere infrastrutturali prioritarie da realizzare nel corso dei prossimi anni. Lo si evince dalla presentazione fatta dall'assessore per il trasporto Adam Scheinherr.

Tra le principali opere infrastrutturali c'è la nuova linea della metro D. La costruzione del primo tratto della nuova metropolitana potrebbe già partire nel corso di quest'anno. Il municipio tuttavia deve fronteggiare l'acquisto dei terreni, non ancora completata. «Eventualmente ricorreremo agli espropri», indica l'assessore. La costruzione della nuova linea della metropolitana dovrebbe vedere la partecipazione anche del capitale privato, che potrebbe aiutare a costruire nuovi spazi amministrativi e residenziali nei pressi delle stazioni.

Sul fronte stradale sono prioritarie le tangenziali interne ed esterne. Per quanto riguarda la tangenziale interna, gli iter di autorizzazione non sono ancora partiti e la giunta si limiterà quindi a lavori preliminari. Il municipio di Praga Capitale parteciperà alla costruzione della tangenziale esterna, di competenza dello stato centrale. In particolare, il municipio finanzierà una fascia verde antidisturbo da estendere ai bordi della nuova autostrada. La misura compensatoria dovrebbe ammorbidire la resistenza di alcuni municipi e accelerare i tempi di realizzazione. Solo l'acquisto di terreni per la fascia verde aggiuntiva richiederà uno stanziamento di due miliardi di corone.

Un altro fronte importante sarà la manutenzione. Secondo l'assessore, Praga ha un debito in mancata manutenzione delle infrastrutture di trasporto di circa 30 miliardi di corone. «Credo che questo debito si possa ridurre della metà entro la fine del mandato» dice Scheinherr. I prossimi interventi di manutenzione straordinaria riguarderanno soprattutto i ponti. Il municipio sta valutando la possibilità di creare una app per segnalare in tempo reale lavori in corso e deviazioni.

Per finanziare i lavori, Praga dovrebbe stanziare ogni anno quattro o cinque miliardi di corone, che tuttavia bastano a malapena per la manutenzione straordinaria. Per il finanziamento delle nuove opere la capitale dovrà ricorrere a stanziamenti nazionali o a finanziamenti tramite banche o capitale privato.

Fonte: www.ceskenoviny.cz

Fonte fotografia: Praha.eu

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