La piattaforma digitale Booking è stata multata dal Garante della concorrenza ceco (ÚOHS) a causa degli accordi stretti con gli albergatori tra gli anni 2009 e 2015.
I cosiddetti accordi verticali (o MFN) prevedevano che le strutture alberghiere non potessero offrire condizioni più vantaggiose di quelle pubblicate sulla piattaforma Booking né su altre piattaforme on-line, né tramite canali di vendite off-line. «Di conseguenza le strutture per alloggio a breve termine non potevano offrire condizioni migliori (in termini di prezzi e di disponibilità) ai concorrenti di Booking», sottolinea l’Antitrust ceco. Pertanto il garante ha emesso una sanzione di 8.336.000 corone nei confronti della piattaforma.
Accordi verticali simili sono stati oggetto dell’indagine anche in altri Paesi dell’Unione Europea. Nel 2015 avevano condotto un’indagine congiunta le agenzie antitrust di Italia, Francia e Svezia. Queste erano arrivate nel 2015 a censurare il comportamento prevaricatorio di Booking nei confronti degli alberghi. La piattaforma aveva tuttavia evitato una sanzione pecuniaria di fronte alla promessa vincolante di cambiare gli accordi con le strutture alberghiere. In particolare le nuove condizioni non contengono più la controversa clausola del miglior prezzo e delle migliori condizioni.
Fonte: www.uohs.cz
Fonte fotografia: ÚOHS
