L’Antitrust ha rovesciato la sua decisione in merito alla gara d’appalto per il pedaggio autostradale.
In un primo momento l’Antitrust aveva cancellato la gara dando ragione alla tesi di uno dei concorrenti, la società Kapsch, attuale gestore del pedaggio. Secondo questa tesi la gara non aveva garantito equità tra i concorrenti e la necessaria trasparenza. Tra i punti contestati anche il fatto che la documentazione tecnica sia stata distribuita su dischi USB senza copyright. La decisione dell’ente è stata ribaltata dal suo presidente, Petr Rafaj. Nella sua decisione Rafaj ha ridimensionato l’entità delle imprecisioni denunciate dalla Kapsch. «Il dichiarante non ha indicato in che modo siano stati lesi i suoi diritti» ha scritto Rafaj nella sua decisione.
L’esito favorevole del ricorso è una significativa, ma non conclusiva, vittoria per il Ministero dei Trasporti ceco. La decisione del presidente dell’Antitrust fa ripartire da capo l’intero iter del ricorso. L’ente dovrà valutare di nuovo tutti gli aspetti legali alle mancanze venute a galla con il ricorso. La nuova decisione dell’Antitrust dovrebbe arrivare entro due mesi.
Il ricorso continua a pendere sull’esito della gara d’appalto. Nella gara ha vinto il consorzio CzechToll, che quindi dovrebbe garantire la riscossione del pedaggio autostradale per mezzi pesanti a partire dal 2020. L’attuale gestore, uscito perdente dalla gara, non sta lasciando nulla di intentato: oltre al ricorso la società Kapsch ha inviato al Ministero dei Trasporti una nuova offerta economica, migliore rispetto a quella presentata nella gara.
Fonte: www.uohs.cz
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