Il governo ceco deve affrontare nelle prossime settimane la questione dei rialzi degli stipendi dei dipendenti pubblici per il 2019. Un primo round di confronto tra i vertici governativi e i sindacati si è tenuto martedì 14 agosto.
Le aspettative dei sindacati sono per ora abbastanza lontane dalle concessioni governative. I sindacati dei dipendenti pubblici chiedono un rialzo generale per tutti i dipendenti. I vertici governativi rappresentati dal premier Andrej Babiš e dal ministro delle Finanze Alena Schillerová hanno proposto un rialzo del monte stipendi complessivo del 6%, con rialzi modulati secondo le seguenti categorie: gli aumenti più forti sarebbero riservati agli insegnanti e ad alcune professioni meno remunerate, mentre gli appartenenti ai corpi di polizia e dell’esercito si vedrebbero aumentare lo stipendio di circa il 2%. Le richieste sindacali hanno tuttavia trovato un appoggio dei socialdemocratici, che hanno promesso di spingere nel governo per una soluzione «quanto più vicina alle richieste sindacali».
«Troveremo una soluzione nei termini stabiliti, ossia entro il 30 settembre» ha sottolineato il premier. Entro quella data deve infatti essere pronta la proposta dettagliata del bilancio dello stato per l’anno seguente. Lo stipendio medio nel settore pubblico, dove lavorano più di seicentomila dipendenti, è di quasi 32.000 corone al mese, un dato superiore a quello del settore privato.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
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