Il crollo di due soffitti nel palazzo in ricostruzione in via Mikulandská lo scorso martedì 17 luglio, a poche decine di metri dalla Národní třída, ha suscitato polemiche contro le Belle Arti, il Národní památkový úřad, preposto per la tutela dei Beni culturali. Nel crollo sono rimasti feriti alcuni operai presenti sul cantiere.
Ad attaccare i funzionari ministeriali sono il rettore dell’Università della Arti Applicate e Industriali Jindřich Smetana, proprietario dell’ufficio, e il sindaco di Praga Capitale Adriana Krnáčová. «Sarà necessario verificare il lavoro dei progettisti e in primo luogo delle Belle Arti» ha detto il sindaco appena giunta sul luogo del crollo. Secondo il rettore Smetana l’ufficio avrebbe spinto verso risoluzioni non standard nel progetto di ricostruzione per conservare una parte degli interni. Queste soluzioni avrebbero potuto concorrere alla compromissione della stabilità dell’edificio.
Le Belle Arti tuttavia rifiutano ogni addebito, sottolineando il ruolo meramente consultivo dell’Istituto. «L’NPÚ fornisce solo un parere di esperti senza conclusioni vincolanti sulla cui base decide l’ufficio preposto» ha sottolineato la direttrice Naděžda Goryczková. La direzione dell’iter è quindi in mano agli uffici preposti dal comune, ha continuato la direttrice. Intanto la polizia ha avviato le indagini per chiarire la dinamica dei fatti e le eventuali responsabilità.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
Fonte fotografia: Sebre