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02.07.2018

I comunisti appoggeranno il governo di Babiš e socialdemocratici

L’ultimo scoglio per il governo di Andrej Babiš e dei socialdemocratici sembra superato. I comunisti di KSČM hanno deciso di appoggiare il nuovo esecutivo.

«Il gruppo parlamentare di KSČM apporterà un sostegno attivo al governo del movimento Ano e del Partito socialdemocratico nella votazione di fiducia – ha sottolineato il segretario generale dei comunisti VojtěchFilip – Il programma di governo contiene tutte le sette priorità che abbiamo fissato nei negoziati». Grazie all’appoggio esterno di KSČM nella votazione di fiducia in programma per mercoledì 11 luglio, il nuovo governo potrà far affidamento su una larga maggioranza di 108 deputati su 200. È la prima volta dalla Rivoluzione di Velluto che i comunisti entrano nell’area di governo. Un fatto fortemente contestato a Babiš dai partiti del centro e della destra.

Che cosa hanno quindi chiesto i comunisti alla nascente coalizione? Tra le sette priorità programmatiche c’è la crescita del salario minimo garantito, la crescita delle pensioni, la ri-pubblicizzazione delle società di distribuzione dell’acqua, il blocco dei ticket nella sanità,  l’introduzione del referendum nazionale, la tassazione delle quote finanziarie destinate alle organizzazioni ecclesiastiche e un maggiore peso dello stato nel settore residenziale tramite sostegno alla costruzione di case popolari. Oltre a queste rivendicazioni programmatiche, il segretario del partito Filip ha chiesto al premier di coinvolgere i comunisti, nominando loro rappresentanti nei consigli di sorveglianza, nella gestione delle aziende pubbliche.

Fonte: www.ceskenoviny.cz

Fonte fotografia: vlada.cz

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