La Camera dei Deputati ha dato il suo assenso alla modifica di legge sulle infrastrutture, che dovrebbe modificare la fase di esproprio dei terreni. Il testo ha ottenuto il voto favorevole di 156 deputati su 160 presenti.
La modifica di legge contiene l’istituto di “detenzione preliminare”, che potrà essere attivato dagli investitori pubblici negli iter di esproprio. In pratica l’investitore pubblico potrà chiedere di entrare in possesso dei terreni e cominciare i lavori di costruzione anche prima che termini l’iter di esproprio. L’istituto potrà essere utilizzato solo per le opere contenute nell’elenco delle infrastrutture prioritarie. Quest’ultimo è stato definito dalla Commissione Affari Economici della Camera e contiene praticamente tutti le opere autostradali in progettazione, le principali tratte ferroviarie, l’eventuale collegamento ferroviario con l’Aeroporto di Praga e la metro D.
Oltre alla detenzione preliminare la modifica di legge introduce anche l’istituto di “silenzio assenso” negli iter di autorizzazione delle opere infrastrutturali ed energetiche. In pratica, qualora un ufficio non emetta il suo giudizio su una richiesta di autorizzazione entro 60 giorni, si potrà considerare approvata la richiesta. Dall’utilizzo dell’istituto è esclusa la valutazione di impatto ambientale.
Fonte: mdcr.cz
Fonte fotografia: mdcr.cz
