L’Ente di garanzia della libera concorrenza, l’Antitrust ceco, ha annullato la gara d’appalto per la gestione del pedaggio autostradale per i mezzi pesanti. A vincere la gara è stato un consorzio di aziende guidato dalla società CzechToll, che aveva proposto un sistema basato su rilevazioni satellitari.
Secondo l’Antitrust l’ente appaltante, ossia il Ministero dei Trasporti ceco, non ha garantito alcuni fondamenti di legge di trasparenza della gara. «L’ente appaltante non ha adottato una soluzione tecnica in grado di verificare in maniera chiara e univoca che a ogni concorrente fossero state fornite le medesime informazioni», scrive l’Antitrust. A mandare all’aria uno degli appalti più consistenti della storia ceca è stato il fatto che una parte della documentazione sull’appalto sia stata fornita tramite chiavette USB senza il sistema di protezione da scrittura. «Date le peculiarità tecniche non è possibile verificare ex post il contenuto delle chiavette, come si evince dagli esiti della perizia», sottolinea nella decisione l’ente. L’Antitrust ha anche verificato che i documenti contenuti sulle chiavette consegnate ai singoli concorrenti non corrispondevano in molti punti.
«La decisione di prima istanza dell’Antitrust annulla la gara d’appalto su presupposti puramente formali, che, se anche fossero veri, non avrebbero influito sull’esito della gara», ha commentato la decisione il Ministro dei Trasporti Dan Ťok. È pertanto assai probabile che il Ministero presenterà un ricorso e la questione finirà in tribunale. Per il Ministero si tratta di una corsa contro il tempo. Il nuovo sistema di pedaggio dovrebbe essere operativo a partire dal primo gennaio 2020. Per avere tempo sufficiente per mettere a punto il sistema di rilevazione satellitare, il contratto con il consorzio vincente dovrebbe essere firmato entro ottobre di quest’anno.
Fonte: http://www.uohs.cz
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