La nona edizione del concorso Legge dell’Anno ha pubblicato i suoi risultati. Il concorso è organizzato dallo studio Ambruz & Dark Deloitte Legal, socio Camic.
A ottenere più voti nella consultazione tra gli imprenditori è stato il verdetto della Corte costituzionale riguardo alla Legge sul Registro Elettronico degli Incassi, che ha raccolto il 37% delle preferenze. Il verdetto emesso in dicembre dello scorso anno, ha censurato in parte la legge portando, di fatto, alla revoca dell’introduzione del sistema per la platea rimanente degli imprenditori e dei liberi professionisti. Medaglia d’argento con il 25% invece per la legge sui nuovi metodi di pagamento. Al terzo posto la modifica della Legge Edilizia, che permette l’accorpamento di diversi iter nelle pratiche di autorizzazioni dei lavori edili. Hanno invece richiamato meno interessi gli ultimi due testi legislativi inseriti nella short list per la votazione del pubblico, ossia la modifica del Codice di procedura civile e la modifica della Legge sull’imposta sui redditi.
Secondo il presidente della giuria del concorso e avvocato presso lo studio Deloitte Legal Tomáš Babáček, gli imprenditori mandano con la votazione un messaggio chiaro ai parlamentari. «Nell’approvazione delle nuove norme agite con maggiore ponderazione - lancia un’esortazione ai legislatori Tomáš Babáček – e tramite esse, cercate di stimolare l’innovazione e migliorare il clima imprenditoriale». In questa direzione vanno soprattutto le norme più votate. Da un lato il verdetto della Corte costituzionale ha posto un limite all’esecutivo nel determinare la platea dei contribuenti sottoposti al Registro Elettronico degli Incassi, dall’altra la nuova legge ha creato i presupposti legislativi per la creazione di nuovi servizi innovativi. Infine, la modifica della Legge Edilizia cerca di porre un rimedio all’eccesivo carico burocratico nel settore delle costruzioni, che sta penalizzando sia le imprese che le istituzioni pubbliche stesse.
Fonte: http://zakonroku.cz
Fonte fotografia: Zákon roku