I sindacati della Škoda Auto hanno rifiutato la proposta della direzione per il rialzo dei salari. Le trattative sono state interrotte fino alla fine di febbraio e i sindacati minacciano azioni di sciopero.
La direzione ha proposto ai sindacati un rialzo dei salari del 15%, distribuito nell’arco di 27 mesi e un bonus straordinario di 25.000 corone. Le rappresentanze sindacali invece chiedono che il rialzo proposto dall’azienda sia distribuito in un periodo sensibilmente più breve, ossia 12 mesi. Un altro punto di scontro sono gli orari di lavoro, poiché la direzione dell’azienda vorrebbe rendere definitivo il sistema dei turni notturni anche nei giorni festivi. «La controparte della direzione sa che l’accordo sul sistema atipico è stato concordato solo fino al 31.12.2018» controbattono i sindacati.
I risultati della contrattazione della Škoda Auto, che è la più importante azienda ceca, hanno solitamente un certo impatto sull’andamento dell’industria e del settore automotive in particolare. I sindacati cechi sono incoraggiati nelle loro rivendicazioni anche dal successo registrato lo scorso anno dai loro colleghi della Volkswagen di Bratislava, che dopo sei giorni di sciopero ottennero un rialzo del 14% distribuito in 18 mesi. Attualmente lo stipendio lordo medio di un operaio della Škoda Auto è di 40.500 corone al mese, circa un terzo in più dello stipendio medio nel Paese.
Fonte: https://byznys.ihned.cz
Fonte fotografia: Škoda Auto