Il Ministero delle Finanze ha elaborato la sua proposta di riforma dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche. La proposta è stata inviata alle consultazioni obbligatorie con le parti sociali e agli altri ministeri.
Nella sua proposta il Ministero delle Finanze vorrebbe introdurre due aliquote, quella di base al 19% e l’aliquota superiore al 24%. Attualmente l’aliquota di base è al 15%, ma per i lavoratori dipendenti viene calcolata a partire dal super-lordo (stipendio lordo aumentato dei contributi), che nei piani del Ministero dovrebbe essere abolito. La tassazione effettiva per il reddito da lavoro dipendente è oggi quindi al 20%. Per i redditi da lavoro superiori a 1,36 milioni di corone scatta anche il contributo di solidarietà fissato al 7%. «La tassazione reale dei redditi da lavoro scenderebbe quindi dell’1,1% – spiega Gabriela Ivanco, consulente fiscale di Mazars – Per le altre tipologie di reddito l’innalzamento delle aliquote porterebbe però all’incremento della pressione fiscale».
L’ultima grande riforma dell’Imposta sul reddito delle persone fisiche risale al 2008, quando fu introdotta la flat tax al 15%. Nel 2012 è entrato in vigore il contributo di solidarietà del 7% sui redditi da lavoro. L’Imposta sul reddito delle persone fisiche è con un gettito di 127 miliardi di corone, la terza imposta più importante dopo l’IVA e l’Imposta sul reddito delle persone giuridiche.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
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