La costruzione delle nuove autostrade in Repubblica Ceca va a rilento ma i costi sono in linea con la situazione sul mercato. A queste conclusioni è giunta l’Autorità di Controllo, la Corte dei Conti ceca, nella sua attività di revisione per gli anni 2013 – 2017.
In confronto agli anni 2008 – 2012 si sono fortemente allungati i tempi di preparazione e progettazione delle nuove autostrade. «Rispetto al periodo precedente, la fase di preparazione si è allungata di quattro anni» scrivono i revisori. A dilatare i tempi sono soprattutto gli iter di rilascio dei permessi a costruire e le complicazioni nella fase di acquisto e/o esproprio dei terreni. Nel periodo 2013 – 2017 sono stati inaugurati solo sedici chilometri nuovi di autostrade all’anno. Con il ritmo attuale la rete autostradale di base, a cui mancano circa 800 per arrivare ai 2000 chilometri previsti, non verrà completata entro il 2050, come ha stabilito il Ministero dei Trasporti. «Per raggiungere l’obiettivo il Ministero dovrebbe aprire almeno 25 chilometri di autostrade nuove all’anno» nota il rapporto dell’Autorità.
Tra il 2013 e il 2017 si è verificato un crollo dei prezzi delle nuove infrastrutture autostradali. Mentre nel periodo precedente un chilometro di autostrada costava circa 340 milioni di corone, nell’ultimo periodo il prezzo si è più che dimezzato a 152 milioni di corone, anche grazie alla minore presenza di opere infrastrutturali complesse come i ponti. Negli ultimi quattro anni, le ditte di costruzione hanno applicato forti sconti, dal 30 al 50% rispetto ai costi previsti dall’ente appaltante, la Direzione di Strade e Autostrade. «Complessivamente i prezzi di realizzazione non sono né superiori né inferiori ai costi effettivi di costruzione» nota pertanto l’Autorità.
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