Il mercato degli immobili non residenziali continua a registrare degli alti volumi di compravendita. Lo indica nelle sue stime sull’anno 2017 l’agenzia Cushman & Wakefield.
Nel 2017 il mercato immobiliare non residenziale ha registrato compravendite per 3,27 miliardi di euro, in leggero declino rispetto ai 3,38 miliardi di euro nel 2016. A dominare sono state le compravendite nel settore retail, raddoppiate a 1,72 miliardi di euro, grazie ad alcune grandi transazioni. In frenata invece il settore office, in calo a un miliardo di euro circa. In frenata anche il settore degli immobili industriali, dove il volume delle transazioni è passato da 775 a 409 milioni di euro.
Nel settore degli immobili non residenziali continua a crescere il peso degli investitori cechi, che rappresentano circa il 35% del mercato. Un altro 20% delle transazioni è riconducibile a investitori tedeschi e il 16% a quelli statunitensi. Agli occhi degli investitori a far crescere il prezzo di un immobile è soprattutto la posizione e un buon livello accessibilità. «Il valore medio delle transazioni rimane tuttavia ancora inferiore rispetto al 2007» avverte Jeff Alson dell’agenzia Cushman & Wakefield.
Per il 2018 è prevista un’ulteriore leggera contrazione dei volumi delle compravendite. A dominare il mercato saranno i segmenti retail e office, con una crescita d’interesse per gli immobili industriali. Gli investitori più piccoli saranno orientati maggiormente verso mercati di nicchia, quali case di cura per anziani oppure alloggi per studenti universitari, in forte crescita di domanda soprattutto a Praga.
Fonte: www.cushmanwakefield.cz
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