La Commissione Europea ha presentato la sua proposta di riforma del sistema europeo dell’imposta sul valore aggiunto.
La nuova proposta mira a rendere più flessibile il sistema delle aliquote ridotte. Rispetto alla nuova aliquota normale, stabilita al 15%, la Commissione propone di permettere fino a due aliquote tra il 5% e il 15%, un’aliquota tra lo 0% e il 5% e la possibilità di esentare alcuni beni e servizi dell’imposta. «L’elenco oggi in vigore dei beni e servizi che possono ricadere in aliquote ridotte verrà soppresso e rimpiazzato da un nuovo elenco di prodotti (armi, bevande alcoliche, tabacco e gioco d’azzardo), a cui si dovrà applicare sempre un’aliquota di almeno il 15%» continua la Commissione. L’aliquota media ponderata in un Paese non potrà tuttavia scendere sotto il 12%.
Tramite la riforma, la Commissione vuole riorientare il dibattito sull’IVA, dalla questione delle aliquote ridotte al problema dell’evasione fiscale. «A causa dell’evasione mancano nei nostri bilanci delle cifre enormi» ha sottolineato il commissario Pierre Moscovici, responsabile del settore. L’obiettivo finale è «la creazione di uno spazio unico IVA nell’Unione per contrastare le frodi sull’IVA, che rappresentano una perdita di cinquanta miliardi di euro all’anno».
Fonte: https://ec.europa.eu
Fonte fotografie: Commissione Europea
