I tassisti praghesi passano alle maniere forti nella protesta contro Uber e la passività delle istituzioni nei confronti della piattaforma americana.
Secondo le associazioni dei tassisti, la situazione non è più sostenibile. «I trasportatori illegali delle varie piattaforme Uber, Taxify e altre, stanno rubando il lavoro a tutti noi» scrivono i tassisti. La prima ondata di protesta riguarderà un punto strategico: l'Aeroporto Internazionale Václav Havel in Praga. I tassisti promettono di rallentare la velocità nelle vie d'accesso all'aeroporto tramite un'operazione lumaca. La protesta a bassa velocità si svolgerà lunedì 2 ottobre dalle ore 10. «Riteniamo che protestare su quella tratta sia un modo per minare la reputazione dell'Aeroporto in Repubblica Ceca e soprattutto all'estero» ha fatto sapere il management dello scalo.
La protesta dei tassisti è cominciata a metà settembre con azioni dirette contro le vetture Uber all'Aeroporto di Praga. Nel corso delle proteste è stato lanciato un ultimatum alla sindaca Adriana Krnáčová. Secondo le autorità comunali solo una legge nazionale riuscirebbe a regolare la situazione sulla cosiddetta economia condivisa. Intanto, il Tribunale di Praga dovrà valutare l'esposto, che accusa Uber di esercitare abusivamente l'attività di trasporto.
Fonte:www.prg.aero
Fonte fotografia: Aeroporto Internazionale Václav Havel in Praga
