Il Governo ceco ha chiesto ai manager del gruppo energetico parastatale ČEZ di valutare la possibilità dello spin-off degli assets e delle attività del gruppo. Lo rileva l'agenzia Reuters.
Lo spin-off in due società porterebbe fuori dal gruppo le attività di distribuzione e gli assets riguardanti le energie rinnovabili. Queste attività sarebbero vendute a investitori privati. Lo Stato invece acquisirebbe il 100% della parte rimanente del gruppo, formato dalle centrali nucleari e da quelle a carbone. Attualmente, lo stato ceco detiene il 70% di ČEZ, le cui azioni sono quotate in borsa. La capitalizzazione della società è vicina a dieci miliardi di euro.
La divisione della società sarebbe propedeutica alla continuazione del programma nucleare civile ceco. L'investimento in nuovi reattori nucleari ha un ritorno economico incerto: con l'attuale composizione di capitale, gli azionisti di minoranza potrebbero attaccare in tribunale gli amministratori, qualora decidessero di investire nel nucleare, per mancata cura da buoni proprietari. Una società al 100% pubblica avrebbe mani più libere per effettuare l'investimento in nuovi reattori nucleari, azione considerata strategica dal Governo ceco. La decisione dovrà essere presa dal Governo, che sarà formato dopo le elezione politiche di ottobre.