I tassisti praghesi continuano la loro mobilitazione contro la piattaforma di trasporto Uber. Il luogo più colpito dalla protesta è l'Aeroporto Internazionale Václav Havel di Praga.
La mobilitazione dei tassisti è proseguita lunedì 18 settembre, dopo la prima giornata di proteste di venerdì 15. Davanti ai terminal passeggeri dell'Aeroporto di Praga erano presenti un centinaio di tassisti appiedati e muniti di adesivi “Trasporto abusivo”, da apporre sulle vetture Uber. La protesta è stata per tutto il tempo sotto il controllo della polizia, che ha impedito contatti fisici tra i manifestanti e gli autisti di Uber e ha garantito la scorrevolezza del traffico in arrivo e in uscita dall'Aeroporto.
Durante la mobilitazione i tassisti hanno lanciato un ultimatum alla sindaca di Praga Capitale Adriana Krnáčová. I manifestanti chiedono che la sindaca presenti, entro le ore 15 di venerdì 22 settembre, una soluzione riguardo a Uber, poiché i tassisti la considerano concorrenza sleale. Altrimenti, i manifestanti minacciano di ricorrere a forme di protesta con un forte impatto sulla scorrevolezza del traffico praghese. E' tuttavia improbabile che il municipio si spinga a dare una soluzione in tempi così ridotti. Lo status di Uber a Praga è al vaglio del tribunale di prima istanza, che potrebbe decretarne il divieto. Le autorità pubbliche inoltre attendono il verdetto della Corte di Giustizia dell'Unione Europea, che dovrà stabilire se Uber sia assimilabile o meno a un servizio di taxi.
Fonte: www.ceskatelevize.cz
Fonte fotografia: Aeroporto Internazionale Václav Havel in Praga