Le associazioni delle imprese industriali sostengono che l'industria ceca soffre della mancanza di manodopera e deve pertanto rinunciare a numerose commesse.
Ad impressionare sono i dati della produzione, che nel confronto congiunturale ha segnato a giugno un -3,8%. Rispetto allo scorso anno la produzione industriale è cresciuta a giugno del 2,2% grazie al contributo dell'automotive, della produzione della plastica e dei prodotti in metallo. Complessivamente, nel secondo trimestre, la produzione industriale è aumentata di 2,6 percento.
I dati sono in leggero calo rispetto al ritmo degli anni precedenti. Secondo l'Associazione degli Esportatori, le imprese hanno dovuto rinunciare a circa 50 miliardi di commesse rispetto all'incremento di cento miliardi registrato nei primi sei mesi dell'anno. «I distretti industriali sono ormai senza lavoratori liberi. Il tasso di disoccupazione più basso è stato registrato nel distretto di Rychnov nad Kněžnou (dove ha sede un importante stabilimento della Škoda Auto, ndr). Non c'è più personale, tra cui scegliere» osserva il vicepresidente dell'associazione Otto Daněk, secondo il quale ci sarebbe spazio per creare circa 200 mila nuovi posti di lavoro nel comparto industriale. Gli esportatori quindi ritengono, che la mancanza della forza lavoro continuerà ad abbassare il potenziale del settore industriale anche nella seconda parte di quest'anno.
Fonte: www.ceskenoviny.cz
Fonte fotografia: Škoda Auto
