Martedì 27 giugno è stato presentato all'Istituto Italiano di Cultura il catalogo Mirabilia in Terra Ceca preparato dalla Luciano Benetton Collection nell'ambito del progetto Imago Mundi.
Il volume raccoglie le opere di 145 artisti cechi, che hanno deciso di partecipare al progetto e donare una loro opera alla collezione di Luciano Benetton. Il progetto ha saputo coinvolgere una scelta trasversale di artisti boemi e moravi, che si sono espressi in una moltitudine di stili e visioni. Liliana Malta, curatrice del progetto per la Repubblica Ceca, sottolinea che «Non abbiamo posto alcun limite di età, di tecnica, né di altro tipo agli artisti volenterosi di partecipare al progetto; abbiamo contattato gli artisti coinvolti tramite differenti canali, quali le gallerie, le fondazioni e l'Accademia delle Belle Arti, per avere un quadro quanto più completo possibile dell'arte contemporanea in Repubblica Ceca». Un tratto peculiare dell'iniziativa, e di fatto unico vincolo posto agli artisti, è la dimensione delle opere, 12x10 cm, che ne facilita l'esposizione. «La dimensione somiglia ad una cartolina – nota Liliana Malta – l'idea del formato è venuta a Luciano Benetton in Africa, egli racconta che, quando chiese un biglietto da visita ad un artista del luogo, per presentarsi quest’ultimo consegnò una piccola opera di quelle dimensioni».
Il progetto Imago Mundi è partito nel 2011 grazie a un'idea di Luciano Benetton e della Fondazione Benetton, nota per il suo interesse verso l'architettura, l'arte moderna e nuovi strumenti di espressione artistica. «Il principale scopo del progetto è di fotografare lo stato dell'arte contemporanea a livello mondiale– dice Liliana Malta – Fino ad ora sono stati coinvolti 130 Paesi, che aumenteranno a 150 Paesi entro la fine del 2017, con un numero complessivo di 27.000 opere. Tutte le opere raccolte nell'ambito del progetto Imago Mundi vengono esposte nella sede della Fondazione Benetton a Treviso e sono visibili anche sul sito della collezione». Le opere inoltre vengono prestate a mostre temporanee in diverse città dal mondo, da Venezia a New York, passando per Vienna, Roma, Dakar e Sarajevo. Secondo Liliana Malta non è quindi escluso che le opere ceche, assieme a quelle degli altri paesi dell'area, possano essere esposte anche fuori dalle mura della Fondazione Benetton.
Un contributo fondamentale alla riuscita dell'iniziativa in Repubblica Ceca è stato dato dall'Istituto Italiano di Cultura, dove è stato presentato il catalogo Mirabilia in Terra Ceca. «L'idea di questo censimento quasi napoleonico dell'arte contemporanea mi ha subito affascinato – spiega il direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, Giovanni Sciola – Il ruolo dell'Istituto è stato di fare da tramite tra la curatrice e gli artisti cechi fornendo anche un appoggio logistico all'iniziativa. Inoltre abbiamo aiutato a coinvolgere maggiormente gli artisti». Non è la prima volta che l'IIC di Praga partecipa a progetti, che coinvolgono artisti cechi. In anni passati si è consolidata la collaborazione con la Fondazione Eleutheria, socio Camic, che nel 2015, nell'ambito del concorso Et Cetera, ha portato in mostra una selezione di opere di giovani artisti cechi sia a Praga sia a Roma. La collaborazione è continuata anche lo scorso anno con mostre incentrate su giovani fotografi attivi in Repubblica Ceca e in Italia. «Il campo d'azione dell'Istituto è di promuovere soprattutto la cultura italiana in Repubblica Ceca ma riteniamo importante partecipare anche a iniziative bilaterali, che rappresentano uno stimolo per potenziali nuovi rapporti tra i due Paesi in ambito culturale. Proseguiamo anche la collaborazione con la Fondazione Eleutheria e attualmente lavoriamo a un progetto sui cortometraggi cechi» aggiunge Giovanni Sciola.
Una parte delle opere è consultabile on-line sul sito: www.imagomundiart.com
Fonte: Camic
Fonte fotografia: Fondazione Benetton