La crisi di governo partita con la revoca del mandato al ministro delle finanze Andrej Babiš sembra avviata verso la fine. Il premier Bohuslav Sobotka ha accettato il sostituto di Babiš proposto dal movimento Ano 2011.
Il nuovo ministro delle finanze dovrebbe essere il deputato del movimento Ano 2011 per la regione di Hradec Kralove e presidente della Commissione per l’Economia alla Camera dei Deputati Ivan Pilný. Il nome ha il benestare del premier Sobotka, che aveva rifiutato la proposta originaria di sostituire Babiš con la viceministro Alena Schillerová. Secondo il premier, la Schillerová non dava sufficienti garanzie di non ostacolare il lavoro d’indagine dell’Amministrazione Fiscale sulla possibile elusione fiscale di Andrej Babiš. Su quest’ultimo, infatti, grava il sospetto di aver comprato dei bond del suo gruppo Agrofert esclusivamente per beneficiare di un regime fiscale agevolato rispetto alla tassazione degli utili.
Ora la palla passa al presidente Milos Zeman, che è di ritorno dalla Cina. Il presidente dovrebbe prima revocare ufficialmente il mandato di Babiš e in seguito conferirlo a Pilný. Tuttavia, Zeman ha dilatato fin’ora i termini previsti dalla Costituzione adducendo come motivo la violazione dell’Accordo di Maggioranza da parte del premier. Con l’accordo sul nome di Pilný questa obbiezione viene meno. Contro la condotta del presidente e gli scandali di Babiš sono scesi ieri a manifestare in diverse città ceche migliaia di cittadini.
Fonte: www.vlada.cz
Fonte fotografia: Archiv Vlády ČR
