Il potere d'acquisto dei turisti cechi all'estero è in crescita. Lo rileva UniCredit Bank.
Secondo l'indagine della banca, il potere d'acquisto dei viaggiatori cechi cresce quest'anno dello 0,85%. A trainare l'aumento è soprattutto la svalutazione delle monete in Egitto e in Tunisia. Nelle principali destinazioni estive, il potere d'acquisto dei cechi è intorno all'un percento. Con mille corone in tasca si può acquistare il maggior numero di beni e serivizi in Bulgaria, Turchia e Ungheria. Tra le località nei singoli Paesi possono tuttavia esserci grandi diversità di prezzi. «Anche in Italia ci sono grandi differenze. Ad esempio a Palermo per mille corone ceche si comprano beni e servizi per un valore equivalente a 689 corone, a Roma per 568 corone e a Bolzano solo per 510 corone» nota l'analista Pavel Sobíšek.
Il potere d'acquisto è per i turisti cechi solo uno degli indicatori per scegliere il luogo, dove trascorrere le vacanze. Contano molto anche la sicurezza e le esperienze precedenti. Lo mostrano anche i dati raccolti sulle preferenze dell'anno scorso. In cima si è consolidata la Croazia con circa 828.000 soggiorni superiori a quattro pernottamenti. Ha seguito la Slovacchia con 555.000 soggiorni lunghi tallonata dall'Italia, dove sono stati effettuati circa 552.000 soggiorni di vacanze.
Fonte: www.unicreditbank.cz
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