I piccoli negozi continuano a soccombere sotto la pressione delle grandi catene. Lo dice l'Associazione Ceca del Commercio e del Turismo sulla base di un'indagine dell'agenzia Gfk.
Secondo l'indagine il 76% delle spese dei cechi viene effettuato nelle dieci più grandi catene commerciali del Paese. Il dato è comparabile con quello dell'Ungheria e delle Germania (73%) e inferiore a quello dell'Austria (78%) e della Slovacchia (82%). I canali di vendita più popolari sono quindi gli ipermercati, dove si concentrano un terzo delle spese dei cechi.
«Il comportamento dei consumatori cechi è da lungo tempo influenzato dalle intense campagne di offerta promozionale portate avanti dal commercio e dai produttori» nota Zdeněk Skála, Research Director di Gfk. Anche quest'anno circa il 52% degli acquisti dei cechi è stato effettuato nell'ambito di offerte e sconti. La percentuale è di gran lunga superiore a quella della Germania (16%), Polonia (23%), Austria (30%) o Slovacchia (40%). In leggero declino l'entità dello sconto che cala a 27,3%. Con l'arrivo di internet cambia anche il modo di comunicare le campagne promozionali. La ricerca infatti sottolinea il calo dell'impatto dei volantini stampati: questi rimangono la principale bussola d'acquisto per circa un terzo dei consumatori cechi con una posizione preponderante soprattutto tra i consumatori over 60.
Fonte: http://www.socr.cz/
Fonte fotografia: Associazione Ceca del Commercio e del Turismo
