SIAD Czech, la società controllata del gruppo italo-americano SIAD – Proxair, ha conquistato in questi anni una posizione di leader nel settore dei gas industriali sul mercato polacco. Ne abbiamo parlato con il general manager della società, socio Camic, Ing. Ivo Lukas.
SIAD Czech è attiva da qualche anno tramite una sua controllata, SIAD Poland, sul mercato polacco, dove ha, attualmente, una forte posizione. Come siete riusciti a raggiungere il successo in così breve tempo?
«Da molti anni forniamo gas industriali a dei clienti polacchi e questo è stato anche l'impulso per entrare sul mercato di quel Paese. Il numero dei nostri clienti è cresciuto rapidamente e l'unica soluzione per far fronte all'aumento della domanda è stata quella di costruire uno stabilimento direttamente in Polonia. Uno dei nostri principali partner polacchi era la società Technogas, che abbiamo rilevato con l'accordo dei precedenti proprietari effettuando così investimenti e la modernizzazione dell'azienda».
Ci sono delle differenze sensibili tra il mercato ceco e quello polacco?
«Il mercato polacco è differente soprattutto per la sua grandezza e una forte concorrenza. In Polonia sono presenti nel settore dei gas compressi diverse aziende, che non dispongono della produzione primaria dei gas e i loro costi sono così incomparabilmente più bassi. I prezzi nel settore sono pertanto, piuttosto, bassi e l'import dalla Repubblica Ceca sarebbe in perdita. Contiamo su un ulteriore espansione territoriale e vogliamo costruire un'unità di produzione di gas liquidi».
SIAD Czech fa parte dell'omonimo gruppo italo-americano. L'appartenenza del gruppo è stato un vantaggio, quando siete sbarcati i Polonia?
«Ovviamente è sempre più facile entrare in un mercato unico usando un marchio commerciale ben conosciuto, a cui, almeno tra i professionisti, associano dei prodotti di qualità».
SIAD è leader di mercato anche in Repubblica Ceca. Qual'è l'andamento del mercato qui? E il mercato con gas industriali riflette la forte crescita dell'industria e dell'economia nazionale?
«Negli ultimi anni dobbiamo far fronte a una certa stagnazione della domanda di gas compressi e allo stesso tempo a una crescita del consumo dei gas liquidi e delle miscele speciali. L'andamento delle vendite riflette i cambiamenti di struttura dell'industria ceca. Non ci attendiamo cambiamenti significativi nei volumi di produzione, dato che le capacità produttive del personale sono impiegate al massimo e nuovi investimenti non sono pertanto molto probabili».
L'anno scorso avete sostenuto nella regione della Moravia meridionale, dove è situato il vostro sito produttivo, diversi eventi legati all'Italia. Continuerete su questa strada?
«Certamente sì, siamo un'impresa italiana e vogliamo rafforzare le relazione tra i due Paesi. Tra gli eventi più importanti c'è la ristrutturazione della Cappella degli Italiani, a cui la società SIAD ha contribuito con una cifra di 150.000 euro, e ovviamente una serie di altri eventi culturali».
Fonte: Camic
Fonte fotografia: SIAD Czech
