La Repubblica Ceca vuole restare nella corrente principale dell'integrazione europea. Con questo animo è arrivato a Roma in occasione dei festeggiamenti del 60simo anniversario dei Trattati di Roma il premier ceco Bohuslav Sobotka.
Assieme agli altri 26 Capi di Stato dell'Unione Europea, il premier ceco Bohuslav Sobotka ha sottoscritto la Dichiarazione di Roma. «Assieme agli altri leader dell'Unione abbiamo trovato un accordo sugli obbiettivi per il futuro dell'Unione – ha dichiarato Sobotka – Siamo d'accordo sul fatto che vogliamo un'Unione più sicura, più prospera, più coesa e più socialmente equa». Tra le priorità del governo ceco c'è il processo di convergenza economica tra gli stati dell'UE e la crescita economica. «Non meno importante, dal punto di visto ceco è la capacita di garantire la sicurezza ai cittadini europei» dice il comunicato diffuso dal Governo con riferimento alla lotta al terrorismo e alla difesa del confine esterno dell'Unione.
Su pressioni polacche dalla Dichiarazione di Roma è stato cassato ogni riferimento all'Europa a più velocità, di cui avevano parlato a Versailles i leader di Francia, Germania, Italia e Spagna. La Dichiarazione fa, tuttavia, riferimento alle cooperazioni rafforzate tra i vari Paesi europei su temi, su cui non esiste il necessario consenso in seno ai 27. «Dovremmo decidere volta per volta, se le cooperazioni rafforzate ci portano dei benefici, se i guadagni superano gli eventuali costi» ha detto a Roma Bohuslav Sobotka. Secondo il premier, una delle cooperazioni rafforzate, a cui potrebbe partecipare la Repubblica Ceca, è la creazione della difesa europea.
Fonte: www.vlada.cz
Fonte fotografia: Archív Vlády ČR
