La Banca Centrale Ceca (ČNB) vuole nuovi poteri di regolamentazione del settore dei mutui a scopo abitativo. Va in questo senso un nuovo testo legislativo approvato in prima lettura alla Camera dei Deputati martedì 14 marzo.
A spingere in azione la Banca Centrale Ceca è l’entità dei mutui concessi, che ha ormai superato 1200 miliardi di corone. Inoltre, il forte aumento dei prezzi porta a un maggior indebitamento delle famiglie. Secondo delle recenti statistiche, per acquistare casa a Praga è necessario disporre di 11,5 annualità di stipendio medio, un valore ben superiore ad altre capitali del centro Europa. Con la nuova legge la Banca centrale avrebbe il potere di stabilire tre parametri chiave, che dovranno essere osservati nella fornitura dei mutui: la percentuale massima del valore dell’immobile coperta dal mutuo, il rapporto tra il prezzo dell’immobile e il guadagno annuo netto e il rapporto tra la rata del mutuo e il guadagno mensile netto.
Ad oggi la Banca Centrale Ceca può emettere solo delle linee guida non cogenti per le banche. La ČNB ha così consigliato agli istituti di non fornire mutui che coprano più dell’ottanta percento del valore dell’immobile acquistato. Inoltre ha fatto sapere che i mutui già erogati, che coprono più dell’ottanta percento del valore dell’immobile, non potranno rappresentare più del 15% di tutti i mutui forniti. Nel caso, che questa seconda linea guida venga disattesa, la ČNB potrebbe chiedere all’istituto inadempiente una maggiore copertura di capitale.
La legge, che dovrebbe fornire maggiori poteri alla ČNB, è solo all’inizio dell’iter legislativo. La Commissione Bilancio la discuterà in una procedura accelerata di trenta giorni. Poi la legge tornerà in aula per la seconda e la terza lettura. L’obiettivo è di licenziarla dalla Camera dei Deputati prima della fine della legislatura.
Fonte: www.archiv.ihned.cz
Fonte fotografia: Camera dei Deputati